Chi è la Psicologa Perinatale? - Intervista di RatabiRata
Cara Barbara, vorrei iniziare l’intervista chiedendoti chi è Barbara?
Barbara è una Donna, energica e
determinata, curiosa e appassionata. Amo stare con le persone care, condividere
con loro esperienze e fargli sentire tutto l’amore che provo. Amo imparare
cercando di mantenere sempre vivi dentro di me la curiosità e lo stupore di
bambina, crescere ogni giorno ascoltandomi, restando sempre fedele ai miei
bisogni, al mio essere autentica e spontanea prima di tutto verso me stessa, in
un costante Dialogo interiore profondo. Amo la natura, respirarla e goderla con
tutti i sensi, viaggiare scoprendo nuove sfumature e il bello della diversità e
dell’ unicità. Mi dedico spesso al cucinare, al creare e costruire piccoli
oggetti o giochi, anche con materiale di riciclo per scoprire insieme ai miei
figli la meraviglia di come tutto può diventare altro, trasformandosi, dando
vita a mille avventure.
Infatti Barbara è una Mamma, di due
meravigliosi bambini che ogni giorno le donano una forza incredibile; amo guardare
il mondo attraverso i loro occhi, la loro purezza nell’accostarsi ad esso, per
coglierne l’essenziale. Da ogni giorno mi piace prenderne il meglio, fatto di
piccole cose: è dalla semplicità che ci si può nutrire appieno.
Barbara è anche una Psicologa Psicoterapeuta,
che negli ultimi anni si è soffermata sul mondo della perinatalità, di cui si è
innamorata, e su quello del Femminile e tutto ciò che caratterizza il nostro
essere Donna. Iniziare un percorso di psicoterapia è per me un gioco di squadra
dove il capitano è la Persona dinnanzi a me. È un remare insieme nella stessa
direzione al fine di far ritrovare il proprio benessere e la giusta armonia per
proseguire e tessere in modo consapevole e autentico il proprio progetto di
vita.
Parliamo della psicologia, questo
solitamente e erroneamente è un campo tabù nella società, secondo te perché?
È una domanda che mi faccio spesso. Ad
oggi, purtroppo, lo psicologo viene di sovente vissuto nella nostra società con
lo stereotipo dello “strizzacervelli”; ancora troppo spesso ne sento parlare
come di una figura che suscita timore, da cui si va come ultima spiaggia dopo
averle già provate tutte.
C’è ancora una sorta di diffidenza nel
venire da noi.
A volte capita, e come non comprenderlo
umanamente, che sia più facile accogliere una difficoltà più “concreta”, come
un sintomo che si manifesta corporeo anche se di natura psichica, che si annida
con il suo carico psicosomatico, o spostare questo disagio all’esterno rispetto
a noi, perché solo ponendo una distanza può essere maggiormente tollerabile e
accettabile. È più complicato percepire e riconoscere una sofferenza di natura
emotiva, o esistenziale o ancora relazionale, perché meno tangibili, più
apparentemente inconsistenti e quindi più difficili da identificare e quindi
affrontare.
E in tutto questo la nostra società e
cultura non ci aiutano perché è un mondo che ci richiede sempre più di essere
rapidi, veloci; un mondo in cui la cura debba avvenire istantanea e non lascia
il tempo per poter so-stare in ciò che mi sta succedendo, prendendo poi fiato
ed energie per far sì che possa manifestarsi un cambiamento profondo e radicato
in noi stessi e nella profonda matrice del nostro Essere.
Non meno importante, infine, la cultura
della psicologia, che tutti noi siamo chiamati a far conoscere e a diffondere.
Perché la psicologia non è solo cura della sofferenza, non è solo
l’accompagnare in momenti esistenziali fragili e delicati. Psicologia è anche
informazione, prevenzione, la narrazione delle tappe di sviluppo del neonato e
dei cambiamenti che avvengono naturali e fisiologici in ciascuno di noi e nella
famiglia che si sta allargando. È sostenere la Persona nella sua crescita,
attraverso la scoperta emozionante delle proprie capacità e risorse al fine di
perseguire i propri obbiettivi di realizzazione in tutte le sfere che
costellano la Vita.
Da
profana, vorrei chiederti meglio della specializzazione in psicologia
perinatale, che cos’è?
La Psicologia perinatale è quella parte di
psicologia che si dedica al concepimento, alla gravidanza, al travaglio e al
parto, fino circa i primi tre anni di vita del bambino.
È un bellissimo viaggio che parte dal
desiderio e dalla fantasia di poter un giorno avere un figlio, passando dalla
progettualità fino alle tappe tanto intense ed emozionanti del travaglio e del
parto. Tappe che fanno da ponte tra l’Immaginario e l’Immaginato e ciò che sarà
nella realtà e nella quotidianità di quella mamma, di quel papà, di quella
coppia genitoriale, di quella famiglia. E ancora il viaggio prosegue nel
puerperio, che ci fa assaporare questa nuova condizione di genitorialità, che
ci fa conoscere giorno dopo giorno il nuovo nato e con lui tessere un profondo
legame di amore. Fino a traghettare nei primi anni di vita, costellati da molteplici
cambiamenti ed evoluzioni, non solo del bambino, bensì di ogni componente della
famiglia, nella propria intima individualità e nella dinamica degli intrecci
relazionali che caratterizzano la vita insieme.
La psicologia perinatale tocca anche le tematiche
di informazione e prevenzione, così che si possa comprendere al meglio il
momento che si sta affrontando, si possano acquisire i propri strumenti per far
fronte a questi cambiamenti e soprattutto viverli in modo consapevole e
autentico, così che possano essere custoditi in uno scrigno di ricordi positivi
e preziosi.
Si occupa anche dei momenti difficili e di
grande sofferenza; lo psicologo perinatale può affiancare la Persona per il
tempo che lo si riterrà necessario affinché si possa attraversare insieme il
momento di dolore e piano piano riparare la ferita, ritrovando un nuovo stato
di equilibrio e benessere, con gentilezza e delicatezza nel rispetto profondo
dei propri tempi e bisogni. Legittimando le emozioni che si stanno vivendo,
permettendo loro di esprimersi e successivamente poterle lasciare andare.
Ho scelto di diventare una Psicologa
perinatale perché da sempre sono abituata a ridare ciò che a mia volta ho
ricevuto.
Diventare mamma per me non è stato facile;
un percorso ad ostacoli che mi ha messo a dura prova. Come ogni momento
difficile di vita allo stesso tempo mi ha permesso di guardarmi dentro, di
arrivare alla mia matrice più profonda; mi ha fatto scoprire risorse e capacità
che non sapevo di possedere. Mi ha dato un ulteriore spinta nella mia crescita
personale, facendomi soffermare sull’essenza e sull’essenziale. Nulla più è
dato per scontato e allo stesso tempo ho rivisitato le mie priorità e il mio
progetto di vita.
Quindi, una volta superato questa mia fase
personale mi sono dedicata anche alla mia sfera professionale.
Ed il cambiamento inevitabilmente si è
riflesso in modo armonico e naturale in ciò che amo fare.
E quindi ho approcciato la psicologia
perinatale, che mi ha decisamente inondata di passione, curiosità e
determinazione.
È per me fondamentale esserci al fianco
delle Donne, delle Coppie e delle Famiglie in questi momenti di vita così meravigliosi
ma allo stesso tempo fragili.
Accompagnare e sostenere nei momenti più
difficili e bui, con profondo rispetto e delicatezza.
Esser-Ci e affiancare accompagnando nelle
diverse tappe, raccontando e condividendo ciò che potrà essere utile così da
poterne custodire una esperienza consapevole e positiva.
Ancora da profana, quando una famiglia
si accorge che ha bisogno di un consulto con una psicologa perinatale?
Purtroppo si sa ancora poco di questa
specializzazione. Come dicevo prima si tende a rivolgersi ad uno psicologo in
generale quando si prova un profondo senso di disagio o di sofferenza.
Uno psicologo esperto in perinatalità può
essere contattato per tutte le fasi che si intrecciano intorno alla nascita di
un figlio: già dal concepimento, durante la gravidanza o per la sfera della
genitorialità da zero a tre anni.
Quando si sta affrontando un momento di
vita delicato che provoca dolore e si sente il bisogno di essere affiancati per
poter ricevere comprensione, presenza, sostegno, rispetto, aiuto. Come
dicevamo, le tappe che caratterizzano la perinatalità possono essere tanto
meravigliose quanto sofferte; spesso vengono percorse come su montagne russe
emotive con picchi davvero molto intensi.
Purtroppo ci si può ritrovare in momenti di
vita davvero critici e traumatici, perché viene diagnosticato un problema di
fertilità, perché la gravidanza tanto attesa e desiderata non va come si era
immaginato, perché possono subentrare complicanze, perché può insorgere una
depressione post partum o un disagio emotivo che attanaglia e allo stesso tempo
coglie di sovente alla sprovvista, o perché ci si ritrova a dover affrontare un
lutto perinatale.
Allo stesso tempo si può contattare uno psicologo
perinatale perché è davvero bello e intenso esserci durante un percorso di
concepimento, accompagnare una gravidanza e prepararsi al travaglio e al parto
insieme. Esserci in punta di piedi durante il cambiamento e la transizione
verso nuovi ruoli e nuove forme di profondo legame. Vedere una famiglia crescere,
vivendo o ritrovando la giusta sintonia e armonia per godere appieno di questa
pura e immensa nuova forma di amore.
Studio Personae - Psicologia, psicoterapia e consulenze specialistiche
Dott.ssa Donadoni Barbara
Corso della Vittoria, 2f, 28100 Novara NO
tel ufficio: 366 363 9395
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