I CONTRASTI GEOGRAFICI


Per parlare di questo materiale dobbiamo per forza fare un passo indietro e parlare del pensiero Montessori. Nel percorso che fece Maria Montessori con i bambini delle scuole dell’infanzia, anche dette Casa dei Bambini e con la primaria, si partì a spiegare il mondo dalle sue origini, configurando il percorso di geografia partendo dal “tutto” per poi arrivare al “concetto più specifico”. Questa visione dal generale allo specifico permette di affascinare i bambini anche piccolissimi seguendo la loro crescita cognitiva e fisiologica e sfruttando la loro facoltà naturare di assorbire con precisione immagini concrete e terminologia corrispondente.


Questa educazione chiamata da Maria Montessori “Educazione Cosmica” permette ai bambini di superare ogni egoismo allo scopo di arrivare ad una cooperazione universale in cui tutti i bambini possono disporre della conoscenza e del materiale per apprenderla secondo il proprio bisogno e interesse, senza differenze o supremazie di genere, in un percorso brillantemente organizzato dall’infanzia alla primaria come un processo crescente di sviluppo e abilità individuali.

 La geografia quindi, si incontra fin da piccolissimi nell’infanzia attraverso approcci diretti ed attivi con l’ambiente circostante stimolando anche le scienze motorie, per il rapporto corpo nello spazio. Si parte quindi dall’esplorazione viva dell’ambiente per accrescere la consapevolezza e conoscenza attraverso i materiali, in questo caso i contrasti geografici.

Nella scuola dell’infanzia si può quindi prevedere un percorso di osservazione del territorio, se presenta le peculiarità offerte dal materiale, quindi se si abita vicino a laghi, golfi, penisole, isole, e si riporta questa osservazione in classe con il materiale delle nomenclature.

Si può procedere con argilla, vaschette in plastica o alluminio e acqua colorata in una brocca, per ricreare quelle immagini viste nelle nomenclature e osservate sul territorio, si intaglieranno quindi i laghi e ponendo nella vaschetta adiacente la sola parte centrale del lago si potrà osservare come un lago altro non è che acqua circondata da terra, mentre l’isola è l’esatto suo contrario, terra circondata d’acqua e così via ad esaurire le carte osservate.


 

Si può poi portare ancora l’attenzione nomenclatura oggetto, o carta, con i contrasti in legno, che simboleggiano quanto osservato sul territorio e quanto sperimentato con le vaschette, ovvero l’opposizione lago/isola, arcipelago/sistema di laghi, baia/capo, stretto/istmo, penisola/golfo.

Questo materiale verrà poi riposto ordinatamente nella sua custodia per l’esplorazione successiva o di un altro bambino.

Nella pedagogia Montessori il materiale adottato in una classe deve essere solo un pezzo per tipologia di osservazione per permettere anche lo sviluppo della pazienza nei confronti dei compagni che stanno adoperando il materiale, e l’attesa.

 I materiali dei contrasti geografici, tessere in legno o kit carte digitale, lo trovate su www.etsy.com/ratabirata oppure scrivendomi direttamente.

Grazie

Commenti

Post più popolari