Intervista alla Dott.ssa Cristina Gregorio - Nutrizionista


Partiamo con le classiche presentazioni, chi è Cristina, la nutrizionista? Come e perché hai scelto di diventare nutrizionista?

1-2 )Prima di presentarmi ve lo dico subito, chiamatemi Greg!

Greg è una persona comune, prima di essere Biologa Nutrizionista, che già da bambina sapeva che nella vita avrebbe aiutato in qualche modo il prossimo
Non voglio e non volevo diventare chissà chi e fare chissà cosa nella vita, con il tempo ho scoperto che ciò che amavo fare di più era cercare di mantenere in salute le persone.
Attenzione, non ho utilizzato la parola "curare", le due cose sono ben diverse!

Affascinata da sempre dalla vita, mi iscrissi a Biologia, Bios in latino significa Vita e il Biologo è colui che studia ogni forma di vita, non potevo fare scelta migliore!
Ma tra tutte le lezioni di certo rimanevo a bocca aperta quando qualsiasi professore ci spiegasse l'impatto che un determinato stile di vita potesse avere sul nostro organismo: "Caspita, ogni nostra scelta quotidiana allora preserva o danneggia il nostro organismo e la nostra salute?"

Non so voi, ma oltre a sapere che fumare e bere alcolici fa male, io non ho mai pensato che l'alimentazione, l'attività fisica, le ore di sonno, l'inquinamento ecc impattassero così tanto sulla nostra salute.

Così dopo essermi laureata in Scienze Biologiche, non ebbi dubbi nel proseguire i miei studi con la Laurea magistrale in Alimentazione e Nutrizione umana.
Inseguito, dopo aver superato l’esame di abilitazione alla professione di Biologo, mi sono iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi (Numero iscrizione AA_083359) e ora esercito l’attività come libera professionista.

Che tipo di paziente è quello che va dal nutrizionista? E' uno sportivo, una neo mamma, uno studente?

3) I pazienti che si rivolgono ad un Biologo Nutrizionista possono essere pazienti non affetti da patologie, quindi soggetti in salute, o pazienti affetti da patologie.
Pazienti in sovrappeso che desiderano perdere i chili in eccesso o semplicemente soggetti normopeso che desiderano imparare a mangiare attraverso un percorso di educazione alimentare.
Tra i pazienti che possiamo definire "patologici" troviamo pazienti Obesi con o co-morbilità correlate all'Obesità (come Diabete o semplicemente iperglicemia, Ipercolesterolemia, Ipertensione), oppure pazienti affetti da patologie del tratto gastro-intestinale (es Reflusso gastroesofageo, Sindrome IBS), Allergie e Intolleranze alimentari (Celiachia, Intolleranza al Lattosio), patologie cardiovascolari o ginecologiche (Ovaio policistico o Endometriosi) ecc


Ad una neo mamma pronta allo svezzamento, che cosa ti senti di consigliare? 

4) Il pediatra deve essere il vostro punto di riferimento anche in questo caso. Molto spesso però cosa accade, data la mole di lavoro dei Pediatri di Famiglia, i consigli del Pediatra per quanto riguarda lo Svezzamento si traducono in un foglio volante.
A mio avviso questo momento della vita dei vostri bambini necessita più che un foglio. Ci sono ancora tanti miti e false credenze sullo svezzamento da sfatare e di cui devono essere informati i genitori, non solo a mio avviso soprattutto dopo l'arrivo del primogenito è necessario che qualcuno li guidi durante lo svezzamento.
Ad oggi sappiamo, così come per la gravidanza e l'allattamento, che lo svezzamento è un momento molto importante per modulare positivamente le abitudini alimentari dei nostri bambini.

Quanta informazione viene fatta dallo Stato a proposito di corretta alimentazione?

5) Viene fatta per carità, ma la sola informazione non basta! Sono necessari corsi di educazione alimentare nelle scuole rivolti ai bambini, agli insegnati e alle famiglie.
A modo di frecciatina ti direi anche alle aziende di ristorazione che vincono gli appalti nelle nostre scuole!
Nessuno ci insegna a mangiare nella vita, ma con le conoscenze che abbiamo oggi è necessario che qualcuno se ne preoccupi!

Nella scuola di mia figlia hanno iniziato un progetto di merende alla frutta o verdura. La stessa però è a carico dei genitori. Spesso il problema più grande è che non c'è il tempo di preparare al mattino verdura o frutta fresca pronta. Che cosa consiglieresti?

6) Non è una cattiva idea! Purtroppo l'alimentazione nelle scuole è un argomento decisamente vasto e complicato da trattare. 
Consiglio a tutti i genitori di seguire il vostro esempio, ricordandovi che è necessario consumare frutta di stagione e quindi variare spesso la frutta proposta ai bambini. Frullati, Mousse di frutta, Spremute e estratti fatti in casa per quanto rispettabilissimi non equivalgono ad una porzione di frutta.


Grazie a Greg, vi lascio qui i suoi riferimenti.
Riceve a Vercelli e a Biella

Dott.ssa Cristina Gregorio
Biologa Nutrizionista 
Cellulare: 3386583992

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