Lettura come benessere emotivo di tutta la famiglia - Nati per Leggere

Quando si pensa alla lettura quasi tutti pensiamo sia un’attività di importanza fondamentale nella quotidianità, ma molto spesso non ci soffermiamo abbastanza sul quando inizia. Quando lo si domanda a neogenitori o a genitori di bambini in età prescolare, si può ricevere come risposta che il bambino è ancora troppo piccolo per leggere, che non sa farlo e che quindi è un’attività che verrà demandata dopo l’inizio della scuola.

Il progetto nazionale che porta a rimodulare queste convinzioni è Nati per Leggere. Il progetto nato come “fratello” similare ai progetti precedenti promossi in Gran Bretagna e Stati Uniti ha l’obiettivo principale di raggiungere quanti più genitori della fascia 0-6 ovvero quella prescolare, e comunicare loro che leggere insieme ai bambini è la cosa migliore che si possa fare per sostenere il loro sviluppo.

Partendo dall’inizio possiamo dire che Nati per Leggere è appunto un progetto italiano nato nel 1999 grazie all’unione di: Associazione Biblioteche, Associazione Pediatri e il Centro di salute del bambino, che grazie ai numerosi volontari che operano capillarmente sul territorio si sta sviluppando e ampliando.


Entrando nel vivo dei benefici di sviluppo che porta la lettura possiamo dire che il rapporto con il libro, rafforza il legame affettivo genitore-bambino, perché veicola emozioni tramite la voce, il viso, il corpo, e permette al bambino una lettura del contesto a 360 gradi. Arricchisce il vocabolario, di nuovi termini, che magari escono dalla vita quotidiana, e di conseguenza arricchisce l’immaginazione, perché possedere nuove parole e immagini mentali permette al cervello di lavorare e riflettere sulle stesse. La lettura aumenta i tempi di attenzione dei bambini, certo è che bisogna seguire i ritmi di ognuno in ogni fase di crescita, senza pretendere che l’attenzione sia quantitativamente uguale per fasce d’età differenti. Leggere crea un’abitudine a leggere, così come sono importanti le routine per costruire uno spazio temporale nella mente del bambino, senza dimenticare che la lettura può essere fatta in ogni momento e che può essere un modo per calmare, consolare e rassicurare un bambino.  Infine, la lettura permette la creazione di uno spazio protetto in cui fare esperienza delle proprie emozioni, rifletterci su e sperimentarle creando degli schemi mentali per affrontare situazioni simili nella realtà e quotidianità.

Quando i genitori chiedono come si debba leggere o dicono di non essere in grado, li si può rassicurare perché ognuno di noi è capace di leggere e i bambini si adatteranno al modo di leggere del proprio genitore, per fare questo è importante predisporre un ambiente quanto più privo di distrazioni e rumori e disporre di tempo di qualità dedicato a quel momento: il momento della lettura. Il genitore leggerà quindi con naturalezza, seguendo il testo, eventualmente indicando le figure e rinominandole, o chiedendo al bambino di farlo, a seconda dell’età. La lettura può essere quella che viene chiamata dialogica, con un confronto quindi col bambino, nel completare la frase che si sta leggendo, oppure ponendo domande, mettendo in relazione quanto viene letto con la realtà quotidianità che il bambino esperisce.


 La domanda che più spesso viene posta è sulla tipologia di libri. Naturalmente i libri devono essere indicati per l’età del bambino, anche se questa suddivisione non deve essere troppo rigida ma esplorativa degli interessi del bambino. Nati per leggere ha costituito un Osservatorio Nazionale Permanente che annualmente redige una guida dei libri che sono ritenuti indicati per contenuti, tipologia, genere ecc… e che si può trovare sia in formato cartaceo, sia in formato digitale sul sito di Nati per Leggere e che risponde all’esigenza dei genitori sulla scelta dei libri da leggere e comprare. Oltre a questo naturlamente ci si può informare sulla biblioteca della città o anche paese, perché molte aderiscono al progetto Nati per Leggere e hanno dei volontari che promuovono letture condivise o possono consigliare i genitori.

In questo percorso credo fermamente e sono grata al corso Nati per Leggere fatto a settembre 2021 perché grazie a loro sono oggi anche io volontaria, e spero che questo articolo stimoli anche in voi la voglia e la curiosità di saperne di più e se non lo fate già, di iniziare questo percorso di lettura con i vostri bambini!


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