Vivere il presente, ovvero la consapevolezza di cosa stiamo vivendo

... è quello che in realtà in questo momento ritengo più importante. Un esempio di quando divento consapevole del presente? A chi fa ginnastica sarà sicuramente capitato che in lezioni ripetitive, come stretching piuttosto che yoga o pilates, di divagare con i pensieri.



Ci succede spesso, perché il corpo segue automatismi mentre la mente ripercorre l'elenco delle cose ancora da fare a casa o delle cose appena successe. 
Succede, spesso, perché siamo sempre pieni di cose da fare, da ricordare e a disposizione abbiamo sempre poco tempo.

 NON MI ANDAVA PIU' BENE!

Così mi sono chiesta cosa sarebbe successo se per un'ora avessi staccato la testa e il telefono, pensando solo a respirare.
Sono riuscita a ritagliarmi queste ore che in settimana dedico alla cura della "salute".

Essere nel momento veramente
essere consapevoli di quello che si sta facendo a livello fisico e a livello respiratorio è davvero stupefacente, perché ci si rende veramente conto di quanto sia più semplice un esercizio se ci si impegna, oltre che col fisico, con la respirazione...

Proviamo a concentrarci 1 esercizio alla volta, senza scoraggiarci. 
All'inizio sarà difficile perchè sono anni che andiamo con "il pilota automatico" ma poi, piano piano, un respiro dopo l'altro si riesce a vivere il presente.

Non esiste la bacchetta magica per questo, ma è una piccola trasformazione che può migliorare le nostre abitudini.

Da cosa inizierete oggi?

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